Fermo amministrativo FISCALE 2020 Novità e nuove disposizioni

Un occhio di riguardo alle nuove normative che regolano il fermo amministrativo sulle auto

Tassa sulla casa pagata in ritardo, un versamento del bollo auto dimenticato, un ravvedimento calcolato male, canone rai non pagato, multe pagate in ritardo o dimenticate, ritrovarsi con un debito fiscale alle spalle è molto semplice.
Ma, se il contribuente si dimentica del Fisco, il Fisco certamente non si dimentica di lui: basta anche un debito esiguo per ritrovarsi un preavviso di fermo amministrativo sulla propria auto, e se non siamo tempestivi il fermo amministrativo fiscale è dietro l’angolo.

Il Fermo amministrativo fiscale comporta, in base a quanto si legge nei provvedimenti di preavviso di fermo, per chiunque circoli col veicolo sottoposto al provvedimento, una multa che va da 750,00 fino a circa 7.500,00 così riportato sul codice della strada, che però, nella nuova formulazione, disciplina le sanzioni da applicare in caso di fermo amministrativo e sequestro.

L’agenzia Entrate Riscossione in primis minaccia i contribuenti che un veicolo sottoposto a fermo amministrativo non deve circolare, una sorta di misura a garanzia di un credito, ma il Ministero dell’Interno si è espresso in merito e bisogna sapere che sul fermo amministrativo fiscale girano opposti pareri e noi di Automotori Italia vi metteremo al corrente sulle nuove normative che regolano il fermo amministrativo fiscale, la normativa del 2020 non sostituisce le vecchie procedure, ma, avvalora l’efficacia di una procedura più reale e concreta studiata appositamente per consentire al contribuente che ha un fermo amministrativo sulla propria auto, di ottenere una sospensione, uno sgravio fiscale, un annullamento delle cartelle, una rottamazione, un saldo e stralcio su alcune cartelle o una definizione agevolata dall’Agenzia Entrate Riscossione.
La normativa del 2020 in materia di fermo amministrativo fiscale però aumenta anche l’efficacia di un provvedimento definitivo, anche se la Legge non è sufficientemente chiara, in molti punti a partire dall’identificazione dell’atto ( CAUTELARE, ESECUTIVO, AMMINISTRATIVO, VINCOLATO, DISCREZIONALE O ADDIRITTURA MISTO )

Che cosa succede in caso di controllo alla guida di un’auto con fermo amministrativo fiscale?
Vi invitiamo a contattarci telefonicamente e chiedere un colloquio telefonico con Toni, metterà in luce alcuni aspetti oscuri che nessuno dichiara on line, questo è l’elemento chiave di una grossa preparazione e competenze in materia di fermo amministrativo fiscale fermo amministrativo ipoteca e pignoramento.

Come verificare se l’auto ha un fermo amministrativo.
E’ possibile richiedere una visura della targa del veicolo all’ufficio provinciale ACI (PRA), al costo di Euro 6,00 o tramite il nostro servizio di verificafermoamministrativo.it o ad una delegazione ACI o ad uno studio di consulenza automobilistica (agenzia pratiche auto). In azienda offriamo un servizio eccellente, oltre alla semplice visura del veicolo, eroghiamo una serie di servizi come ad esempio: interpretazione e lettura del fermo amministrativo fiscale, consulenza legale reale e professionale. Per usufruire del nostro servizio di visura auto è semplicissimo, senza code in Aci senza spostarsi da casa, e soprattutto nessun computer dall’altro lato, bensì un operatore competente in diretta.

Cancellazione gratis del provvedimento di fermo da gennaio 2020.
Ora come ora per la cancellazione del fermo amministrativo, dopo aver saldato ovviamente il debito, va anche pagata un’imposta di bollo di 32 euro. Dal 1° gennaio 2020 non si paga più. La novità, scrive il Sole24Ore, è tra gli 884 commi che compongono la legge di Bilancio. Il comma 809 dichiara che l’operazione è esente “da ogni tributo e diritto”.

Come procedere alla cancellazione del fermo amministrativo.
Lo sgravio vuole mettere sullo stesso piano tutti gli enti verso cui l’interessato ha un debito, ma la conseguenza è un vantaggio per tutti. Attenzione però: la gratuità spetta soltanto in caso di cancellazione effettuata «dal soggetto legittimato alla riscossione forzata». Cioè sostanzialmente dall’esattore (concessionario della riscossione). E’ quello che  accade già in molti casi, anche in via telematica (prima gli incaricati dell’esattore si recavano periodicamente al Pra a espletare le pratiche), ricorda il quotidiano di Confindustria. Tuttavia in alcune circostanze può ancora capitare che l’interessato sia costretto a provvedere lui. In quel caso, i 32 euro di bollo sono invece da pagare, fino all’ultimo centesimo.

Al contribuente che ha un fermo amministrativo fiscale:

NON FATEVI INGANNARE! NON ILLUDETEVI CON VALUTAZIONI FATTE DA SITI WEB senza un minimo di criterio! Non accontentatevi di sentire 2 slogan al telefono o di leggere qualche recensione positiva che stranamente sono tutti bravi e tutti professionisti ventennali.

C’è un squilibrio economico tra un auto con il fermo amministrativo e un auto senza il gravame, vendere un auto in fermo amministrativo nel 2019 non è semplice come dichiarano siti web: ricorrendo al passaggio di proprietà con una semplice dichiarazione di colui che acquista che riconosce il fermo amministrativo fiscale e che acquista per ricavarne ricambi usati.   Laddove si potesse risolvere cosi facilmente, il fermo amministrativo sulle auto non avrebbe ragione di esistere, e l’Agenzia Entrate Riscossione o altri Enti esattoriali come ad esempio Sorit, Serit, Ade Riscossione Citta metropolitana e altri dovrebbero chiudere la loro attività di riscossione.

Agenzia Entrate Riscossione comunica il fermo amministrativo al PRA dopo il legittimo preavviso notificato al contribuente, laddove non si ottempera al pagamento, il PRA annota il fermo amministrativo sulla targa, sul telaio, la trascrizione di fermo amministrativo comporta al vincolo di non utilizzo, infatti un auto in fermo amministrativo non deve non può circolare, ( anche se vi sono pareri e scuole di pensiero diverse in merito all’utilizzo di un veicolo in fermo amministrativo ) neanche per recarsi presso centri che fingono autorizzazioni che si legittimano da soli a gestire e/o comprare auto in fermo amministrativo.

Ribadiamo che nessuno è autorizzato a gestire i veicoli in fermo amministrativo!

Sappiamo però che la maggior parte di noi Italiani ci facciamo abbindolare da false sirene con la sperenza di qualche euro in più peccando di superficialità, ci basta leggere 2 slogan su qualche sito web che compra auto in fermo amministrativo e ci convinciamo che è legale regolare e abbiamo raggirato l’ostacolo, senza sapere che date un grande supporto a illeciti amministrativi penali e civili perpretati da pseudo commercianti di auto, oltre a infangarvi personalmente, prestate attenzione alla natura dell’atto che vi notifica Agenzia Entrate Riscossione, potrebbe celare un provvedimento definitivo, cautelativo del bene, o addirittura un preavviso di pignoramento, prima di vendere un auto in fermo amministrativo fiscale avete l’obbligo di informarvi concretamente sul modus operandi di aziende che acquistano auto e un occhio di riguardo alle nuove normative del 2020 che regolano il fermo fiscale, il fermo amministrativo il sequestro il pignoramento e l’ipoteca.

AVANTI, con giudizio.

Prima di attivare qualsiasi percorso, L’intesa cordiale, la soluzione concreta al fermo amministrativo è chiamare e chiedere una consulenza al signor Toni Gallicchio

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